L'aria che respiriamo contiene molte particelle sottili, tra cui il PM1, che possono avere un impatto sulla nostra salute. Scoprite come proteggervi.
Pubblicato il 06.09.2023
Tipi di particelle fini.
Una forma significativa di inquinamento
Comprendere i tipi di particelle sottili
Proteggersi dalle particelle sottili
Cedric Deschamps
Commercial Director Belgium / Luxembourg
L’aria che respiriamo, sia in ambienti interni che esterni, contiene numerose particelle.
Queste particelle possono essere classificate in diverse categorie:
Ciascuna di queste particelle sottili ha conseguenze dannose per la salute. Infatti, uno studio recente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) evidenzia le gravi conseguenze dell’inquinamento atmosferico sulla salute, soprattutto nelle aree urbane.
Secondo l’OMS, la cattiva qualità dell’aria provoca milioni di morti premature in tutto il mondo ogni anno. Le principali responsabili sono le malattie cardiovascolari, come ictus o infarti cardiaci.
In questa situazione, cosa possiamo fare per proteggerci dalle particelle sottili e preservare la nostra salute?
Innanzitutto, è importante capire cos’è PM10, PM2.5 e PM1.
Le particelle sottili sono una delle principali forme di inquinamento dell’aria. Derivano dalla combustione di combustibili fossili, processi industriali e attività quotidiane.
Per esempio:
In sostanza, ogni volta che avviene una combustione, vengono emesse particelle sottili nell’aria che respiriamo.
Esistono tre tipi di particelle sottili:
Le PM1 sono le più pericolose. L’inalazione di queste particelle può avere effetti diversi a seconda della sensibilità individuale e della salute di ognuno.
Si tratta di particelle con un diametro inferiore a 10 micrometri, spesso chiamate “particelle grossolane”. Provengono dal traffico stradale, dall’usura delle strade e si formano per combustione. Quando respiriamo, queste particelle rimangono nei polmoni e non vanno oltre nel sistema respiratorio.
Queste sono particelle con un diametro inferiore a 2,5 micrometri. Molte di esse derivano da attività inquinanti (motori diesel, fuliggine, particelle risultanti dalla trasformazione chimica di gas inquinanti in nitrati e solfati, residui di combustione). Queste particelle possono penetrare negli alveoli polmonari e quindi arrivare più in profondità rispetto alle PM10.
Le particelle con un diametro inferiore o uguale a 1 micron sono chiamate “particelle ultrafini” o “nanoparticelle”. Queste particelle rappresentano il più grande pericolo per la salute poiché possono attraversare la barriera alveolo-capillare, penetrare direttamente nei polmoni attraverso la circolazione sanguigna e quindi diffondersi negli organi, compreso il cervello.
Infatti, quando respiriamo, l’aria entra per la bocca, il naso o la trachea. La trachea conduce l’aria ai bronchi. All’estremità di questi bronchi si trovano gli alveoli, che trasferiscono l’ossigeno al sangue, che lo trasporta poi in tutto il corpo. Se l’aria è inquinata, particelle dannose si mescolano con l’ossigeno inalato, penetrando profondamente nei bronchi e quindi nel flusso sanguigno. L’inalazione di queste particelle aumenta la probabilità di problemi di salute, compreso il rischio di infarti e ictus.
In questa situazione, cosa possiamo fare per proteggerci dalle particelle sottili e preservare la nostra salute?
Il primo passo è dotarsi dell’attrezzatura adeguata per filtrare l’aria nei nostri spazi interni. Infatti, anche se può sembrare controintuitivo, l’aria interna può essere fino a 4-5 volte più inquinata dell’aria esterna. Considerando che la maggior parte della popolazione trascorre la maggior parte del tempo al chiuso, si comprende l’importanza dell’equipaggiamento.
In Deltrian, offriamo molte soluzioni di filtrazione e una gamma completa di purificatori d’aria.
Consultate il nostro sito web per ulteriori informazioni o contattateci direttamente tramite il modulo di contatto disponibile di seguito. Risponderemo tempestivamente.
Cedric Deschamps
Commercial Director Belgium / Luxembourg
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