Deltrian, a Fleurus, produce 1,5 milioni di mascherine a settimana. Una bella storia che mescola solidarietà, produzione locale e diversificazione.
Pubblicato il 28.12.2020
1,5 milioni di mascherine a settimana
Da due a quattro righe
E dopo la pandemia?
Nel mondo intero
Jean Kalyvas
Chief Information and Marketing Officer
Aprile 2020. Il Belgio, come il resto del mondo, sta sprofondando nell’epidemia di coronavirus. Inizialmente snobbata dalle autorità belghe, la mascherina diventa uno strumento fondamentale nella lotta alla diffusione della malattia. Una grande mobilitazione cittadina permette di sopperire all’insufficienza delle mascherine, ma la loro efficacia deve essere comunque ottimale.
Ansiosa di mostrare solidarietà, un’azienda con sede a Fleurus, Deltrian, specialista nella filtrazione dell’aria da mezzo secolo, non è rimasta impassibile.
"Una maschera è un filtro e i nostri fornitori abituali sono proprio quelli che possono fornire la materia prima per i filtri per la bocca. Potremmo portare qualcosa. "
— Jean Kalyvas, Direttore marketing di Deltrian
Deltrian viene lanciato a seguito di una gara d’appalto del governo federale.
"Questo per fornire a ciascun cittadino due filtri per maschere di stoffa. Deltrian ha vinto il contratto, insieme a Sioen (Fiandre Occidentali), con una divisione del 70% - 30%. "
— Jean Kalyvas, Direttore marketing di Deltrian
Nella prima settimana di maggio vengono consegnati 14 milioni di filtri. La distribuzione sarà caotica, e la stessa azienda Fleurus realizza un breve video in cui spiega come inserire il filtro nella mascherina, pena la fine nella spazzatura di molti cittadini…
La vera svolta per Deltrian sarà un’altra gara d’appalto del governo vallone. Questa volta si tratta di maschere a pieno facciale. Perché i leader valloni non vogliono più dipendere da un mercato globalizzato per un prodotto così vitale. L’azienda si aggiudica l’appalto che, inizialmente, prevede la produzione di 5 milioni di parti destinate principalmente a ospedali e AViQ.
Viene costituita una società specifica: Deltrian Protective Equipment, di cui la Vallonia (Sogepa e SRIW) diventa azionista al 49%. Per rispondere al mercato vallone, sono state installate due linee di produzione. Ne seguono altri due. Perché nel frattempo la clientela si è allargata, in particolare a gruppi di farmacie, istituti scolastici, SNCB, STIB, aziende, semplici cittadini.
"Per la gestione delle quattro linee sono state assunte 25 persone, per lo più della regione. Lavoriamo con tre squadre, 24 ore su 24, 5 giorni su 7. Produciamo così 1,5 milioni di mascherine a settimana, ovvero 75 milioni all'anno! "
— Jean Kalyvas, Direttore marketing di Deltrian
Tutti desiderano sbarazzarsi di questo virus. Ma questa diversificazione di Deltrian non rischia, dunque, di essere condannata?
"Ci stiamo aprendo ai mercati francese, italiano, tedesco e olandese. La competizione gioca. Produciamo al ritmo di 75 milioni di mascherine all'anno e offriamo nuovi prodotti. "
— Jean Kalyvas, Direttore marketing di Deltrian
Infatti, oltre ai tipi 2 e 2R che filtrano più del 98%, e la maschera da cittadino (oltre il 90%), lavabile 25 volte e certificata da Test-Achats.
"Deltrian offrirà presto il tipo 2+ con un impacco al plasma virucida. È inoltre in attesa di certificazione per le mascherine FFP2 e FFP3. "
— Jean Kalyvas, Direttore marketing di Deltrian
Prodotti rivolti agli operatori sanitari. Ha anche negoziato un accordo con NanOx, una start-up di Wépion che ha avuto la buona idea di una maschera riutilizzabile, molto ermetica, in silicone, ma ha avuto battute d’arresto per la sua fornitura di filtri.
"Abbiamo migliorato e industrializzato l'idea di Nicolas Bustin, che è stata integrata nel nostro dipartimento di ricerca e sviluppo. DeltriNox potrà contenere la nostra gamma di filtri. "
— Jean Kalyvas, Direttore marketing di Deltrian
Deltrian continua a sfruttare al massimo la sua recente diversificazione. Un sito web ti consente di acquistare mascherine. Ha inoltre concluso un accordo con Codibel, in Seneffe, per commercializzare gel idroalcolico. E le sue maschere sono disponibili in rosso Distributori Pelican in 17 paesi. Inoltre, i suoi purificatori d’aria portatili vanno a ruba.
Per farsi conoscere, scommettendo sull’etichetta “Made in Belgium”, ha stretto una partnership con lo Sporting de Charleroi, e distribuirà una mascherina a ogni studente delle scuole secondarie, in Vallonia e in il resto del paese. Ha inoltre aderito al progetto European Reservist che riunisce diverse aziende con l’obiettivo di elaborare un piano d’azione entro 24 ore contro un’altra pandemia.
Perché senza dirlo troppo, Deltrian pensa che ciò che ha messo in atto possa, purtroppo, essere ancora rilevante.
"Le mascherine dovrebbero entrare a far parte delle usanze per una parte della popolazione. Contro i virus, ma anche contro l'inquinamento. Ogni anno, nel mondo, ne muoiono 7 milioni di persone. "
— Jean Kalyvas, Direttore marketing di Deltrian
Deltrian è un’azienda creata nel 1967, a Mont-sur-Marchienne, dalla famiglia Alexius. Dal 1985, è Jürgen Alexius chi è l’amministratore delegato. Il suo core business è la filtrazione dell’aria. Produce, vende, installa e mantiene attrezzature in campi diversi come il settore automobilistico , biofarmaceutico, agroalimentare o turbine-a-gas, sia in Europa che nel resto del mondo. Svolge inoltre un’attività di illuminazione, di Illuminazione LED.
Da marzo si è diversificata con la produzione di mascherine, che attualmente rappresenta il 10% della sua attività. Deltrian impiega 85 persone nei suoi siti di Charleroi, di cui 25 per la produzione di mascherine. Ha 14 filiali, per un impiego complessivo di quasi 600 persone. Presto verranno annunciate altre tre acquisizioni.
Fonte: Il futuro: Fleurus: Deltrian produce 1,5 milioni di mascherine “made in Belgium” a settimana
Autore: Benoît Wattier
Jean Kalyvas
Chief Information and Marketing Officer
I nostri esperti sono a tua disposizione per rispondere a tutte le tue domande.